Oggi vanno molto di moda i test genetici e vengono proposti come strumento di supporto all’operato di medici, biologi, personal trainer.
Ma sono veramente necessari in un periodo dove tutto sembra pendere a favore dell’epigenetica, cioè della possibilità di modificare l’espressione dei nostri geni tramite i nostri comportamenti?
In realtà i test genetici sono una risposta della moderna medicina per ridurre o prevenire la comparsa della maggior parte delle malattie.
I test genetici non identificano la presenza di una malattia ma se mai la predisposizione allo sviluppo della stessa.
Di conseguenza sono fondamentali per un intervento di prevenzione primaria che deve consistere in un approccio di tipo epigenetico.
Ritengo che la contrapposizione genetica verso epigenetica, cioè: “è tutto determinato geneticamente” oppure “dipende tutto da quello che facciamo noi”, debba essere superato realizzando che entrambe sono fondamentali e che dal loro equilibrio dipende la nostra salute.
La differenza sostanziale è che la genetica rimane immodificata per tutta la vita mentre l’influenza epigenetica è in continuo divenire.
Spesso amo paragonare la genetica all’impianto elettrico predisposto dall’elettricista, che una volta finito rimane immutato, e l’epigenetica a quella serie di interruttori che, tramite un’azione volontaria, possiamo decidere di accendere o spegnere.
Massimo Spattini